Bene, siamo lieti di vederti qui, nell’articolo troverai: Cos’è l’induzione elettromagnetica e a cosa serve.
Chiamata induzione elettromagnetica Il capacità di generare corrente elettrica attraverso la creazione di campi magnetici che cambiano nel tempo che provoca cambiamenti di flusso in detti campi e quindi si ottiene elettricità. Allo stesso tempo, le correnti elettriche sono anche in grado di generare campi magnetici intorno a loro.
L’esempio più chiaro di questo fenomeno è il bobine di rame o altro materiale conduttivo, che entrano in contatto con le linee del campo magnetico di un magnete, provocando un flusso più rapido degli elettroni del filo della bobina, generando elettricità.
Scoperta e Legge di Faraday
Fisico e chimico inglese Michael Farday (1791), discepolo di Humphrey David, È ricordato per i suoi contributi a entrambe le scienze e soprattutto per aver scritto il Legge di Faraday.
Le scoperte di Faraday furono fondamentali per la creazione del corrente alternata e poter trasportare l’elettricità alla fine del XIX secolo, il che significa che sia la società che l’industria (e quindi l’economia) hanno compiuto un grande passo verso la modernità.
Nel 1831, Faraday fece la sua grande scoperta quando verificò che se un campo magnetico viene modificato, è possibile generare una corrente elettrica. Il suo esperimento era basato su quelli di offerto che, quasi un decennio prima, aveva dimostrato che la corrente elettrica generava campi magnetici intorno a sé quando passava attraverso un conduttore. Faraday decise di verificare se potesse accadere il contrario, cioè usare un magnete per generare elettricità.
Dopo diverse prove, Lo ha fatto facendo girare un’elica di rame insieme a un magnete. Durante l’esperimento, Faraday scoprì che il flusso magnetico che passava attraverso il rame variava mentre l’elica ruotava, raggiungendo un picco di 90°. Questa variazione magnetica è ciò che genera una tensione elettrica che viene indotta nell’elica e che, se è collegato un ricevitore, può circolare.
Sulla base di questa scoperta, Faraday formulò la sua Legge che lo afferma “La tensione elettrica indotta in un circuito elettrico è proporzionale alla variazione del flusso magnetico che lo attraversa.”
Applicazioni dell’induzione elettromagnetica
Dal 1831 ad oggi l’induzione elettromagnetica ha avuto e continua ad avere molte applicazioni tecnologiche. Tra i più notevoli possiamo citare: lampade da cucina e ad induzione, forni industriali e ricarica telefoni e batterie.
- Fornello a induzione: È quella che crea un campo magnetico grazie alla circolazione di corrente elettrica ad alta frequenza attraverso bobine poste sotto il fornello della cucina. A sua volta, il campo magnetico induce un’altra corrente elettrica in un contenitore metallico contenente il cibo. Per funzionare correttamente, il contenitore deve essere ferromagnetico.
- Lampade ad induzione magnetica: Queste lampade hanno un unico circuito elettrico all’interno di un bulbo di vetro riempito di gas; quando la corrente elettrica genera un campo magnetico, ionizza il gas e lo illumina. Il vantaggio di queste lampade è la loro durata e il colore della luce.
- Forni industriali ad induzione: Sono i forni da fonderia che alcune industrie utilizzano per fondere i metalli e funzionano in modo simile ai fornelli a induzione: attraverso delle bobine sulle loro pareti, generano correnti elettriche che, a loro volta, producono campi magnetici all’interno del forno. Questi campi magnetici inducono un’altra corrente nei vasi di ferro e si riscaldano fino a quando il metallo che contengono si scioglie.
forni industriali ad induzione
- Ricarica mobile per induzione: Questa tecnologia ha reso negli ultimi anni non più necessario collegare i telefoni al muro per caricarli. I caricabatterie di ultima generazione fanno circolare una corrente all’interno di una bobina che genera un campo magnetico, che viene ricevuto da un’altra bobina all’interno del cellulare che genera una nuova corrente che carica il telefono. Questa stessa tecnologia può essere applicata alle batterie dei veicoli elettrici.