Nel nostro post del blog www.progettosani.it vediamo: Cos’è l’ottica e a cosa serve.
Un altro ramo della fisica è quello che è responsabile dello studio delle proprietà e del comportamento della luce, così come le sue possibili applicazioni nella vita di tutti i giorni, come la creazione di strumenti per utilizzare la luce visibile. Conosciamo questa scienza sotto il nome di ottica. Tra i manufatti che l’ottica ci offre, possiamo citare lenti, specchi e microscopi, laser e sistemi di trasmissione in fibra ottica.
Inoltre, questa scienza o campo di indagine viene utilizzato come strumento da altre aree come l’astronomia, la fotografia, l’ingegneria e la medicina, due delle quali hanno specializzazioni legate alla visione: oftalmologia e optometria.
luce in ottica
Abbiamo detto che l’ottica è lo studio della luce, ma cos’è esattamente la luce? A seconda della scienza che la studia, la luce viene intesa in modi diversi. per ottica, la luce è composta da una serie di emissioni elettromagnetiche che si comportano come radiazioni ultraviolette o infrarosse, cioè segue gli schemi della meccanica ondulatoria, tranne quando si comporta come una particella (fotoni).
storia dell’ottica
La visione, i riflessi e l’uso della luce solare sono stati le principali preoccupazioni nella storia umana fin dai tempi antichi. Viene chiamato uno degli obiettivi più antichi lente di nirmud nell’antica Assiria e risale al 700 a.C
Democrito, Epicuro, Platone e Aristotele erano alcuni dei filosofi greci che si occupavano della natura della luce. Mille anni dopo, nell’XI secolo, l’arabo Alhazén esplorò rifrazione e riflessione nel suo libro di ottica, per cui è considerato il padre di questa scienza.
Il Rinascimento ha portato la creazione di occhiali e l’affinamento di lenti che vanno da Roberto Grossateste e Roger Bacon alle opere astronomiche di Copernico, Galileo Galilei e Johannes Kepler, i cui progressi macroscopici hanno permesso scoperte microscopiche come la vita microbica, uno studio fondamentale per la medicina e scienze moderne.
Senza timore di sbagliare, potremmo dire che è stata l’ottica a permettere la grande Rivoluzione Scientifica.
ottica fisica
Questo è il nome dato a chi comprende e analizza la luce come un’onda che si propaga nello spazio ed è il ramo che più si avvicina ai principi classici della fisica.. In Equazioni di Maxwell Vengono utilizzati più e più volte, proprio come altre forme d’onda elettriche tradizionali per poter fare previsioni sul comportamento della luce a seconda della situazione o dell’ambiente.
Come in altri aspetti della fisica, questa ottica enfatizza fenomeni come l’interferenza, la polarizzazione o la diffrazione.
ottica geometrica
Questo ramo lo capisce un raggio di luce si comporta seguendo le leggi della matematica e della geometria, e utilizza le formule per migliorare lenti, specchi e diottrie, nonché per lo studio della propagazione della luce, arcobaleni e prismi
lo scienziato olandese Willebrord Snell van Royenmeglio noto come Snell, fu il precursore dell’uso delle leggi geometriche per i fenomeni di rifrazione e riflessione nel XVII secolo.
ottica moderna
Questa branca contemporanea dell’ottica si basa sulla fisica quantistica e sull’applicazione dei suoi principi nell’ingegneria avanzata. Pertanto, l’ottica moderna si concentra su studi di:
- Il meccanismi laserche amplificano la luce mediante emissione simulata di radiazioni.
- In fotocellule e luci LED.
- I sistemi informatici e l’elaborazione delle immagini digitali, noti come optoelettronica.
- Il ingegneria illuminotecnica che viene utilizzato principalmente nel cinema e nella fotografia, ma può essere utilizzato in altri settori.
- Il ottica atmosferica, occuparsi dei processi luminosi nell’atmosfera.
- Il ottica quantistica, che si concentra sullo studio del fotone come particella luminosa e onda di luce allo stesso tempo.