Come stai, oggi nel nostro post del blog vediamo: Come funziona un tubo fluorescente e a cosa serve.
Dietro una semplice azione come accendere una luce, ci sono una serie di processi fisico-chimici che permettono l’accensione.
tubo fluorescente contiene una sostanza speciale che trasforma i raggi ultravioletti in luce visibile, che utilizziamo.
Cos’è un tubo fluorescente
Il tubo fluorescente è a lampada composta da un cilindro di vetro contenente due elettrodi a ciascuna estremità. All’interno ci sono piccole quantità di alcuni gas ed è rivestito internamente di fosforo, un elemento fluorescente. Il fosforo trasforma la radiazione ultravioletta in radiazione rossa e quindi emette luce bianca.
Parti di un tubo fluorescente
- Tubo – Fondamentalmente è la parte esterna, in vetro, ed è quella che raccoglie il resto dei materiali. Con il processo completato, si accenderà ed emetterà la propria luce.
- tappi cablati – Uno a ciascuna estremità (2 in totale) sono filamenti che mantengono la trasmissione di corrente.
- Primer, starter o accenditore – Tre modi di dire la stessa cosa. Fondamentalmente è la scintilla che avvia l’accensione.
Come funziona un tubo fluorescente?
Il tubo di vetro è rivestita internamente con un elemento fluorescente (fosforo)che è responsabile della trasformazione dei raggi ultravioletti in luce nello spettro visibile.
Il tubo contiene anche gas inerte all’interno (può essere argon) e mercurio liquido. Il il gas consente la comparsa dell’arco elettrico responsabile dell’accensione della lampada e regola il flusso di elettroni nel tubo.
D’altra parte, il i tappi riscalderanno il gas argon all’interno del tubo in modo che possa incendiarsi. I filamenti che contengono le calotte sono rivestiti di magnesio e calcio, responsabili del flusso di elettroni necessari all’accensione della lampada.
Quando ciò accade, i filamenti si disconnetteranno e si trasformeranno in due elettrodi, attraverso i quali verrà stabilito il flusso di elettroni o corrente.
Tipi di tubo fluorescente
tubi fluorescenti Sono classificati mettendo la lettera T seguita da un numero. La lettera indica il tipo di messa a fuoco, in questo caso si tratta di un tubo, motivo per cui viene utilizzata la lettera T.
Il numero indica il diametro del tubo, solitamente come misura si usa il pollice, che è pari a 2,5 centimetri. Sui tubi è indicata una frazione che si riferisce agli ottavi di pollice. Ad esempio: un tubo T5 equivale a 5/8 di pollice o 1,62 cm.
- T12: È il prototipo di tubo fluorescente, segnando una nuova era in termini di illuminazione. È stato creato nel 1930 ed è molto apprezzato da fabbriche e aziende. Con una vita utile di ventimila ore e poco investimento nella sua installazione. Questi vengono sostituiti da nuove tecnologie nelle lampade fluorescenti.
- T8: È il tubo fluorescente più popolare, creato nel 1981. Ha sostituito il T12, in quanto utilizza un alimentatore elettronico e non magnetico. Può essere realizzato con una lunghezza di 2,5 m.
- T5: Il classe valvolare più attuale e funziona anche con ballast elettronico. Con una lunga durata, una tensione inferiore e una maggiore intensità luminosa grazie a una nuova combinazione di gas all’interno.
- tubi luminosi neri – La luce nera non è altro che un tubo con caratteristiche identiche, ma con un vetro (il tubo stesso) di un altro colore; Invece di essere rivestito di bianco, è scuro e consente il passaggio diretto della luce UV.
Differenza tra tubi fluorescenti e tubi LED
La tecnologia moderna al suo meglio, i cambiamenti alla ricerca della massima efficienza. Va da sé che i tubi LED cercano di ridurre i consumi, risolvere vari problemi (come la “breve” vita utile) e ridurre i costi.
DURATA:
- Tubi LED: 50mila ore
- Tubi fluorescenti: 10.000 ore
CONSUMO:
- tubi led: 15w
- Tubi fluorescenti: 36w
NOTA: entrambi i tubi da 120 cm, misurazione dopo ore (all’inizio il tubo fluorescente consuma di più a causa dell’avviamento).
CLASSE ENERGETICA:
- tubi led: AA
- Tubi fluorescenti: B
Consumo di un tubo fluorescente
consumo di tubi fluorescenti Dipende da quanto tempo è acceso. Per quanto una lampada fluorescente sia accesa o spenta, consuma energia solo quando è accesa.
Per un tubo fluorescente da 120 cm, il consumo all’ora è di 35w. È possibile (con un errore di variazione minimo) essere in grado di misurare il consumo in base alla regola del 3 per calcolare altre grandezze.
La differenza con le lampade fluorescenti è che, se vengono costantemente accese e spente, la loro vita utile diminuisce; questo non ha nulla a che fare con il consumo. Ecco perchè un mito la convinzione che le lampade fluorescenti debbano essere lasciate accese per consumare meno energia.
L’idea di non accendere e spegnere ripetutamente una lampada fluorescente è per evitare danni al suo meccanismo interno.
Chi ha inventato il tubo fluorescente
L’idea primaria di a tubo fluorescente fu grazie a Edmund Germer, Friedrich Meyer e Hans Spanner, nell’anno 1926. Questi uomini hanno rivestito un tubo con materiale fluorescente e hanno aumentato la pressione interna del gas.
Questa idea è stata successivamente brevettata dalla General Electric, una società americana. Diretto da George E. Inman, il tutto fluorescente uso commerciale nel 1938.