Come stai, oggi nel nostro post del blog vediamo: Cos’è la plastica e a cosa serve.
In questo articolo parleremo di un materiale molto utilizzato, la plastica. Ne vedremo caratteristiche, tipologie e applicazioni.
concetto di plastica
La plastica è un materiale composto da materiale organico, sintetico e semisintetico, con la caratteristica di poter essere malleabile e modellato in diverse forme solide. Pertanto, possono essere utilizzati in diversi settori e applicazioni.
le plastiche lo sono polimeri organici ad alto peso molecolare, che si ottengono da sintesi di derivati del petrolio. Ultimamente vengono realizzate varie materie plastiche risorse rinnovabili, come l’amido di mais o di cotone.
Alcune delle plastiche più conosciute e utilizzate lo sono Polietilene (PE), Polipropilene (PP), Polistirene (PS), Cloruro di polivinile (PVC), Polietilentereftalato (PET) e Poliuretano (PU).
Caratteristiche e proprietà plastiche
- possedere plasticità, una proprietà tipica di questi materiali. La plasticità è la capacità di un materiale di deformarsi senza rompersi.
- Sono polimeri, composti organici con una struttura macromolecolare formata da gruppi di monomeri, che si ottengono mediante processi di polimerizzazione.
- Sono di bassa densità.
- Facile da modellare e lavorare grazie alla sua elasticità.
- resistenza alla corrosione, così come altri fenomeni chimici.
- Bene isolamento termico ed elettrico, anche se non resistono alle alte temperature.
- sono contaminanti sia per la combustione, sia per la difficoltà di essere riciclato o biodegradabile.
tipi di plastica
Le materie plastiche possono essere classificate come segue:
A seconda del monomero di partenza: In questo caso, è classificato in base all’origine del monomero da cui è prodotto il polimero:
- Naturale: I monomeri di partenza derivano da prodotti di origine naturale, come gomma, caseina o cellulosa. I derivati della cellulosa possono essere cellophane o celluloide e la gomma può essere ebanite o gomma.
- Sintetici: La sua origine è dai derivati del petrolio. Un esempio di polimero derivato dal petrolio è il polietilene.
Secondo il loro comportamento di fronte al caldo:
- Termoplastico: È deformabile a temperatura ambiente, diventa liquido quando riscaldato e si indurisce in una forma vetrosa quando viene raffreddato. Le loro proprietà fisiche cambiano gradualmente man mano che vengono successivamente fuse e modificate. I principali materiali termoplastici sono le resine cellulosiche come il rayon; polietilene e suoi derivati come metacrilato, polistirene e PVC; e derivati della gomma, il suo derivato principale è il pliofilm (gomma cloridrato).
- termostabile: Queste materie plastiche, dopo essere passate attraverso il processo di riscaldamento, fusione e solidificazione, acquisiscono una forma rigida e non si sciolgono più. Questa categoria comprende polimeri fenolici, resine epossidiche, bachelite, resine melaminiche, aminoplasti e poliesteri.
Applicazioni in plastica
- Prodotti usa e getta: Bicchieri, sacchi della spazzatura, contenitori.
- Edifici e costruzioni: Tubi, impermeabilizzanti, isolanti in polistirene espanso.
- Trasporti e Mobilità: Parti del motore, design della carrozzeria.
- Elettricità ed elettronica: Isolatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche.
- Medicina e salute: Materiale sterile (tute, guanti, siringhe, ecc.).
Differenza tra plastica e polimero
La plastica è un tipo di polimero, ma non tutti i polimeri sono plastica.. C’è spesso confusione sul fatto che i due termini significhino la stessa cosa. La plastica deriva dal petrolio, ma è un polimero in quanto è una complessa catena di monomeri.. Anche altri polimeri sono composti da monomeri, ma non da derivati del petrolio come il DNA o il collagene.