Cos’è la strumentazione industriale e a cosa serve

Nel nostro post del blog www.progettosani.it vediamo: Cos’è la strumentazione industriale e a cosa serve.

In questo articolo vedremo i concetti legati a questo settore della strumentazione industriale.

Informazioni sulla strumentazione

La strumentazione è un settore tecnologico il cui obiettivo è quello di Mantenere tutti i tipi di impianti industriali in buone condizioni di funzionamento. Questa manutenzione viene eseguita utilizzando diversi tipi di strumenti di misura che, a seconda della variabile e del tipo, misureranno valori come conducibilità, pH, umidità, temperatura, pressione, flusso o velocità, tra gli altri. a sua volta, la strumentazione industriale cerca di mantenere tali strumenti in perfette condizioni, poiché registrano e controllano il funzionamento dei sistemi.

Concetti di strumentazione industriale

  • Trasduttore: La funzione di questo dispositivo è la trasformazione dell’energia disponibile in una grandezza fisica A in una grandezza fisica B. Sono generalmente utilizzati per passare grandezze di pressione a tensione o corrente elettrica.
  • Sensore: Un sensore è qualsiasi dispositivo che misura automaticamente una variabile, che può essere pressione, temperatura o velocità, tra le altre.
  • Trasmettitore: È il pezzo il cui obiettivo è il condizionamento del segnale.
  • Errore: Questo concetto è definito come la differenza tra il valore misurato e il valore effettivo.
  • Risoluzione: È la più piccola variazione misurabile dallo strumento su una variabile.
  • Portata: È l’insieme dei valori compresi tra i limiti che uno strumento è in grado di misurare.
  • Ripetibilità: È la capacità di uno strumento di ripetere l’uscita di una misurazione in più occasioni, essendo queste misurazioni effettuate nelle stesse condizioni.
  • Precisione: La precisione è definita come la capacità di uno strumento di effettuare misurazioni con la minima dispersione possibile.
  • Precisione: È la capacità di uno strumento di fornire valori di misura con un piccolo errore.
  • Isteresi: È la capacità di uno strumento di ripetere l’uscita quando si raggiungono le stesse condizioni generali, ma si assume come variabile un valore nel verso e nel verso opposto, come sarebbe, ad esempio, assumere valori con uno strumento in una direzione crescente e decrescente.
  • intercambiabilità: È la capacità degli strumenti di essere intercambiabili tra loro senza commettere errori grotteschi nella misurazione.
  • errore zero: E’ l’errore degli strumenti quando si è a zero nel campo di misura, non è mai uno zero assoluto e bisogna tenerne conto per non portare questo errore nella misura finale.
  • Calibrazione: Questo processo viene effettuato per la manutenzione degli strumenti di misura, ognuno dei quali ha una norma o standard di riferimento per apportare piccole correzioni se necessario.
  • Sensibilità: È considerato il guadagno dello strumento, è la variazione tra l’uscita dello strumento in relazione alla variazione del processo di ingresso.
  • interferenza: Si tratta di ingressi indesiderati, rilevati dallo strumento.
  • Voci desiderate: Come suggerisce il nome, sono quelli che costituiscono le variabili da misurare.
  • Linearità: È determinato come costante di sensibilità del sensore o dello strumento. In questo modo, maggiore è la linearità, più costante sarà la sensibilità del misuratore, quindi sarà più facile la conversione tra valori letti e valori misurati.
  • Stabilità: Uno strumento avrà un’elevata stabilità se mantiene invariabilmente la sua curva di trasferimento per un lungo periodo di tempo.
  • trasduttore attivo-passivo: I trasduttori saranno passivi quando la fonte di energia non è altro che lo stesso processo che si sta misurando, e saranno attivi quando hanno una fonte di energia esterna per il loro funzionamento, o quando non hanno bisogno dell’energia totale del processo essere misurato.
  • Regolazione della portata: Questo concetto è il rapporto tra il valore massimo della variabile che viene misurata rispetto al minimo in cui si mantiene la precisione dello strumento.
  • disturbi: Sono ingressi modificatori, quindi provocano variazioni negli ingressi desiderati, oltre che interferenze.
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